Il Castello di Santa Barbara è un chilometro ad est del centro storico della città di Teguise, sulla cima di un cono vulcanico, la Montaña de Guanapay. Il nome completo del castello Castillo de Santa Bárbara y San Hermenegildo (Castello di Santa Barbara e San Hermenegildo o San Hermangild); ma il castello è spesso chiamato Castillo de Guanapay. Il Castello di Santa Bárbara si trova a 452 m, 135 m sopra la città di Teguise e offre una vista panoramica sul nord dell’isola di Lanzarote. Questa posizione strategica è già stato notato da parte del navigatore genovese Lancelotto o Lanzarotto, Malocello, il «ri-scoperto» le isole che dell’antichità gli autori li chiamò «Isole Fortunate», le isole Canarie; Lanzarotto Malocello ha dato il suo nome per l’isola di Lanzarote, dove si stabilì dal 1312 secondo alcune fonti, ma più probabilmente intorno a 1.336. Lancelotto Malocello (in francese: Lancelot Maloisel; mal-ocello: bad uccello) aveva costruito una torre di guardia in cima alla Montaña de Guanapay, probabilmente per controllare le tribù aborigene guanche, ma alla fine si ribellò e ha guidato l’isola dopo 20 anni. Lancelotto Malocello riferisce nelle sue memorie: «Feci costruire un castello, sul quale sventolò per anni il vessillo della Repubblica di Genova, una croce rossa in campo argento». «Ho costruito un castello che, per anni, galleggiava la bandiera della Repubblica di Genova, una croce rossa in campo d’argento». In mezzo allo XVI secolo, dopo il saccheggio di Teguise nel 1551 da parte del francese corsaro, originario di Saint-Jean-de-Luz, il giovane di studio (El Clérigo), detto «Jambe-de-bois», Sancho de Herrera fece rafforzare il giro per fare un castello destinato a difendere Teguise contro le incursioni dei corsari e dei pirati. Intorno 1571, il castello fu rinforzato da Agustín de Herrera y Rojas. Questo castello - la forma di un diamante - poteva ospitare circa 1.000 persone. Tuttavia il castello di Santa Bárbara non ha potuto resistere all’attacco di capitano (arráez) barbaresco Morato nel 1586; il castello fu distrutto per le fondamenta. Nel 1588, per l’incapacità di signori locali per difendere l’isola, il re Filippo II di Spagna ha inviato alle Canarie il ingegnere militare italiano famoso Leonardo Torriani per controllare e migliorare le fortificazioni di isole. Nel 1591, il castello di Santa Barbara è stata ricostruita dai Torriani con la forma che vediamo oggi. Il castello, di forma romboidale, ha una piattaforma di artiglieria circondata da mura con torri di guardia agli angoli; si accede da un ponte levatoio. Nonostante questo, nel 1618, i pirati barbareschi Tabacco e Soliman è riuscirono a saccheggiare Teguise. A partire dal XVII secolo, il Castillo de Santa Bárbara ha perso il suo significato difensivo a causa della costruzione di nuove fortificazioni nel porto d’Arrecife, e l’artiglieria è stato smantellato. Con la scomparsa di attacchi dei pirati nel XIX secolo, il castello perse ogni valore strategico. Nel 1899 è stato riutilizzato come colombaia militare,; nel 1913, la proprietà del castello è stato trasferito alla città di Teguise. Il castello cadde in disuso. Nel 1960 l’associazione «Amigos de los Castillos» ha assunto un primo restauro; Restauro è stato completato nel 1977 dal governo spagnolo. Dal 1991 al 2010, il castello di Santa Barbara ospitato un piccolo museo etnografico, il museo del Emigrante Canarino (Museo del Emigrante Canario). Attraverso documenti, lettere, fotografie, oggetti personali, bagagli, museo tracciato la lunga storia di emigrazione di circa 23.000 Canarini, spinti dalle carestia provocata dalla siccità, ha dovuto emigrare in America Sud, tra cui Cuba, Venezuela e Argentina. Dal 2010 il Castillo de Santa Bárbara ospita un museo più in linea con la storia del castello, e più attraente per i turisti: un museo di pirateria. Le collezioni del Museo dell’Emigrante sono stati trasferiti agli archivi storici di Teguise (Archivo Histórico de Teguise), Casa Perdomo, Calle Carnicería 6 (visite su appuntamento). |