| Il Parco Naturale dell'arcipelago Chinijo a Lanzarote | |
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| | | Il parco naturale dell’arcipelago Chinijo si situa nel nord dell’ isola di Lanzarote, sui territori dei comuni di Teguise e di Haría. Il parco si estende l’arcipelago Chinijo, dalla isola La Graciosa, nel sud, fino all’isola d’Alegranza, au nord, e la costa nord-occidentale di Lanzarote, dal villaggio di La Santa fino al Mirador del Río e il capo della Punta Fariones, nel nord dell’isola. L’arcipelago Chinijo è separato dal nord di Lanzarote dal Stretto El Río, largo circa 2 chilometri. L’area del Parco Naturale è di circa 460 km², 91 km² di superficie territoriale di circa 40 km² per le isole dell’arcipelago Chinijo e 50 km² sulla costa nord-ovest di Lanzarote. Le sole località comprese nel parco naturale sono il villaggio di Caleta de Famara, situato al nord-ovest di Lanzarote, ed il villaggio di Caleta del Sebo, situato al sud dell’isola Graciosa. |
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| | L’arcipelago Chinijo (Archipiélago Chinijo) | L’arcipelago Chinijo è un piccolo arcipelago secondario che comprende cinque isole o isole, da nord a sud: l’isola d’Alegranza, l’isolotto del Roque del Oeste, l’isola di Montaña Clara, l’isolotto del Roque del Este e l’isola di La Graciosa. L’arcipelago si trova su un alto immersioni piattaforma situata all’interno di un centinaio di metri di profondità, anche se in alcuni punti si può raggiungere duecento metri. Per ragioni storiche, l’arcipelago Chinijo fa parte del comune di Teguise, l’antica capitale di Lanzarote, anche se è più vicino alla città di Haría. | L’isola d’Alegranza | L’isola d’Alegranza (isla de Alegranza) è l’isola più settentrionale dell’arcipelago Chinijo, ma anche dell’arcipelago delle Canarie; è situata a 16 km al nord della punta del nord dell’isola di Lanzarote, la Punta Fariones. Questa è la prima isola che ha incontrato Jean de Béthencourt durante la sua spedizione di conquista delle Canarie, nel giugno 1402, Béthencourt chiamato l’isola «Joyeuse», che è stato tradotto in spagnolo da «allegranza». La Isla de Alegranza ha una superficie di circa 12 km²; suo punto più alto è la Caldera de Alegranza, che raggiunge 289 metri, e la cui cratere ha un diametro di 1,1 km e una profondità di 200 m. L’isola un tempo era abitata, ma non c’è più; è ancora di proprietà privata, ma le famiglie proprietari non possono fare nulla perché Alegranza fa parte del Parco Naturale e Riserva Marina. L’accesso all’isola è vietato tranne che per i ricercatori, come molte specie rare di uccelli nidificano sull’isola. Tuttavia società organizzano escursioni marittime di un giorno che permettono di osservare l’isola dal mare ed anche fare immersione, con le autorizzazioni necessarie. | L’isola Roque del Oeste | Il Roque del Oeste (Roccia dell’Ovest), così nominato Roque del Infierno (Roccia dell’inferno) a causa del suo colore nero, si trova quasi a 3 km al nord-ovest di La Graciosa; è visibile dalla bella spiaggia Playa de Las Conchas, situata al nord-ovest di Graciosa. L’isola fa parte della Riserva Naturale e non può essere visitata; è oltre ad una roccia ripida, 6 ettari, dove non vi è alcun punto di approdo. | L’isola di Montaña Clara | L’isola di Montaña Clara (Isla de Montaña Clara) si trova a 1,5 km a nord-ovest dell’isola di La Graciosa. Questa è la seconda isola incontrato da Jean de Bethencourt all’arrivo nelle isole Canarie; Bethencourt chiamato questa isola «Montclair» nome che è diventato «Monteclara» e Montaña Clara. Come Roque del Oeste, l’isola di Montaña Clara è visibile dall’isola Graciosa. Montaña Clara ha una superficie di circa 1 km²; l’isola sale al Caldera de Montaña Clara, un vulcano slabbrato di 256 metri sul livello del mare in alto con un cratere 1 km di diametro, che si apre a nord da una piccola insenatura, Caletón Oscuro. Montaña Clara è parte della Riserva Naturale delle isole del Nord Lanzarote; l’isola è di proprietà privata; una volta era abitata, ed è lì i resti di abitazioni (Las Casas del Verí), ma è vietata d’accesso. | L’isola Roque del Este | Come suggerisce il nome, Roque del Este si trova nella parte orientale dell’arcipelago Chinijo, 13 km a est dell’isola di La Graciosa; sarebbe il punto più orientale delle Isole Canarie. La roccia dell’Est è un’isola inaccessibile di 7 ettari, e fa parte della Riserva Naturale. | L’isola di La Graciosa | La Isla Graciosa è l’unica isola abitata dell’arcipelago Chinijo con una popolazione di circa 700 abitanti. Andare verso l’isola La Graciosa. | | L’Arcipelago Riserva Naturale Chinijo (Parque natural del Archipiélago Chinijo) | Per la sua importanza geologica e biologica - con diverse specie di via di estinzione o protette - l’arcipelago Chinijo è oggetto di una protezione a più livelli:- a livello globale, Lanzarote nel suo complesso è stata dichiarata Riserva della Biosfera (Reserva de la Biosfera) nel mese di ottobre 1993.
- Maggio 1986, l’Arcipelago Parco Naturale Chinijo (Parque Natural del Archipiélago Chinijo) è stato istituito, che copre 462 km² e comprende l’arcipelago Chinijo e la costa nord-ovest di Lanzarote. Il parco è stato inaugurato nel 1986 dal re di Spagna Juan Carlos.
- nel 1994 è creato la Reserva Marina de La Graciosa y los Islotes del Norte de Lanzarote, che protegge la flora e la fauna marina delle acque dell’arcipelago e della punta del nord di Lanzarote, e regolamenta rigorosamente la pesca. È la più grande riserva marina nell’Unione europea, con 700 km². Riserva marina copre una parte del Parco Naturale.
- nel febbraio 1996, l’arcipelago Chinijo è una zona Natura 2000 dell’Unione Europea.
- nel 1994, su una superficie di 17 km² ottiene la zona di protezione speciale per lo stato di uccelli (Zona Especial de Protección para las Aves, ZEPA).
- nel dicembre 1994 ha creato la Reserva Natural Integral de los Islotes, dando una protezione speciale alle isole di Montaña Clara, Roque del Oeste e Roque del Este. L’accesso a queste tre isole è severamente proibito.
| La flora e la fauna del Parco Naturale dell’Arcipelago Chinijo | Il parco regionale dell’arcipelago Chinijo è caratterizzata da uccelli, con circa 150 specie di uccelli presenti; è la più importante area di nidificazione delle isole Canarie per alcune specie. Sull’isola d’Alegranza si incontra lo aquila pescatrice (Pandion haliaetus) ed il puffino di Scopoli (Calonectris diomedea); sull’isola di Montaña Clara, il puffino di Scopoli, il falcone di Eléonore (Falco eleonorae) ed il pétrel sbraita o océanite sbraita (Hydrobates pelagicus). Si incontra anche il falcone di barbarie (Falco pelegrinoides), il falcone gheppio (falco tinnunculus), il percnoptere dell’Egitto o il capovaccaio (Neophron percnopterus), l’uccello delle tempeste di castro (Oceanodroma castro), la procellaria fregata (Pelagodroma marina), il puffino color cenere (Calonectris borealis) ed alcune coppie di otarde houbara (Chlamydotis undulata), specie molto minacciata inarcipelago delle Canarie. L’unico mammifero terrestre endemica dell’arcipelago è il toporagno delle Canarie (Crocidura canariensis). On rencontre aussi trois reptiles endémiques : le gecko di Lanzarote (Tarentola angustimentalis) (perenquén majorero), la lucertola atlantica (Gallotia atlantica) (lagarto atlántico ou lagarto de Haría) e lo scinque di Lanzarote (Chalcides simonyi) (lisneja majorera). Le acque dell’arcipelago sono anche ricchi di specie di pesce: uno negli elenchi 228 specie, come corb nero (Sciaena umbra) (corvina negra), pesce del Mediterraneo non comune nelle Canarie. Ci sono anche alcuni cetacei, in particolare durante i mesi di migrazione, come la balenottera minore o balenottere minori (Balaenoptera acutorostrata), il grampo (Grampus griseus) e Delfino comune (a becco corto Delphinus delphis). fauna protetta comprende anche patelle lumache famiglia o denti di cane (Patellidae), comunemente chiamati cappelli cinesi. L’arcipelago conta anche un grande numero di piante endemiche, in particolare: Bupleurum handiense, Caralluma burchardii, Euphorbia balsamifera, Atractylis arbuscula, Helichrysum gossypinum, Convolvulus lopez-socasi, Androcymbium psammophilum, Helichrysum monogynum. La flora marina oltre 300 specie di alghe, tra cui un caso raro, il Codium carolinianum. L’isola di La Graciosa rifugi specie vegetali endemiche come succiamele di La Graciosa (Orobanche gratiosa) (jopo de La Graciosa) che si trovano in nessun altro luogo. |
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| | escursioni in mare | L’accesso alle isole disabitate dell’arcipelago Chinijo è vietato, ma ci sono possibilità di effettuare gite in barca con due società. Durante i mesi estivi la compagnia navale Lineas Marítimas Romero organizza viaggi dal Órzola o da Caleta de Sebo per l’isola d’Alegranza, compreso il pranzo e le bevande. Per visitare gli isolotti disabitati, è necessario avere l’autorizzazione del Delegación del Medio Ambiente Insular a Arrecife; telefono: 00 34 928 814 616. Indirizzo: Avenida Virgen del Mar, 119A, Caleta del Sebo. Telefono: 00 34 928 842 055 / 00 34 928 596 107 Sito sulla «Tela»: www.lineasromero.com Lanzarote Active Club Indirizzo: Calle El Crucero, 7 - 35508 Costa Teguise Telefono: 00 34 650 819 069 Sito sulla «Tela»: www.lanzaroteactiveclub.com | Immersione | Il divieto di pesca intensiva nelle acque della Riserva Marina a causa dell’arcipelago Chinijo zona eccezionale immersioni per l’abbondanza di pesce. 30 m di profondità del canale che separa l’isola d’Alegranza isola Graciosa è particolarmente ricca di specie di pesci. C’è anche un sito di immersione nei pressi della Montaña Amarilla in La Graciosa, dove possiamo vedere palombo, triglie e aragoste. La compagnia di traghetti Lineas Marítimas Romero organizza viaggi in immersioni a entrambi i siti dal Diving Centre (Centro de Buceo) a Caleta del Sebo. Sito sulla «Tela»: buceolagraciosa.es | Pesca sportiva | Mentre la pesca è strettamente controllato nella riserva marina, è possibile effettuare battute di pesca organizzate da un ufficio ufficiale nel Caleta del Sebo di La Graciosa. |
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