 | La città di Los Realejos a Tenerife |  |
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| | | | | La chiesa di San Giacomo Apostolo (Iglesia de Santiago Apóstol) | Los Realejos ha la chiesa più antica dell’isola, quella della parrocchia di Santiago, costruita nel 1498.La chiesa di San Giacomo Apostolo è stata costruita sulle colline sopra Los Realejos e rappresenta il primo tentativo di costruire una chiesa cristiana dove il 25 luglio 1496, il «Mencey» Bencomo de Taoro, testa Supreme guanche, si arrese castigliani armi. Per ringraziare St. Jacques (Santiago in spagnolo) della sua buona grazia, il Conquistador Alonso Fernández de Lugo ha promesso di fondare una chiesa in questo luogo, in onore del patrono della Spagna. La chiesa attuale è il risultato di molti allargamenti eremo costruito alla fine del XVI secolo. È stato dichiarato Monumento Nazionale nel 1983. Contiene pale di altare graziose dello XVII secolo fra le quali occorre citare la pala di altare Santa Bárbara, un gioiello del barocco canarino in legno d’ebano canarino (Appolonias barbujana), le pale di altare di Misericordia, Los Remedios, El Nazareno e El Mayor. Tra i dipinti, dobbiamo menzionare il trittico fiammingo di grande valore, un dipinto su tavola risalente agli inizi del Cinquecento e attribuito al maestro di Delft che rappresenta l’Apostolo San Giacomo al suo centro. La sacrestia conserva magnifici oggetti d’oro nel 1677 come una croce filigrana e ostensorio barocco del 1739. Il tetto mudejar ed in particolare quella di intreccio canonica sovraccarico, merita particolare attenzione. La sua fonte battesimale scolpito in diaspro sarebbe servita a battezzare i principali figure Guanci dell’isola. Tra le statue, dobbiamo menzionare il Nazareth Martín de Andújar risalente alla prima metà del XVII secolo. Nel posto adatto centrale della principale pala di altare si trova una statua graziosa fiamminga di Santa Lucía dello XVI secolo nella volta d’El Evangelio, e quelle di San Pedro Pape e di Niño Jesús del scultore originario di Tenerife Sebastián Fernández ( XVIII secolo). Per vedere la croce di marmo realizzato in Tenerife a partire dalla seconda metà del XVII secolo.
Sulla piazza della chiesa, fu eretto un monumento allo storico e naturalista José de Viera y Clavijo (1731-1813), una delle figure più importanti delle Canarie durante il periodo dell’Illuminismo. Telefono: 00 34 922 340 261 Gli orari di visita: ore di culto. | La chiesa di Nostra Signora della Concezione (Iglesia de Nuestra Señora de la Concepción) | La chiesa di Nostra Signora della Concezione si trova nella zona più bassa di Los Realejos, risale agli inizi del XVI secolo, anche se ha registrato diversi ampliamenti fino all’inizio del XVIII secolo. Un grave incendio la distrusse nel 1978, ma è stato completamente ricostruito e riaperto al culto. Solo una statua della Vergine d’El Rosario, probabilmente lo scultore Madrid Pereira (XVI secolo) e una statua di La Dolorosa di Rodríguez de la Oliva, sono stati salvati dalle fiamme. Tra gli oggetti d’oro che non sono stati distrutti dal fuoco, dobbiamo citare l’ostensorio (seconda metà del XVIII secolo) e la croce processionale realizzato nel 1563 da Francisco de Soto.Telefono: 00 34 922 340 353 Gli orari di visita: ore di culto. | Il santuario della Madonna del Carmelo | Una chiesa progettata da Tomás Machado nel 1954 e aperta al culto nel 1965, il suo esterno è classico. E ’stato costruito sulla base delle suore agostiniane del convento di San Andrés e Santa Mónica. L’immagine titolare della Madonna del Carmelo, è un opera attribuita a ginevrina scultore Antón María Maragliano (circa 1726), in particolare i punti per la bella faccia valeva la statua scolpita nel legno del Bambino Divino. La rapida accettazione emotiva della gente del posto per questa scultura il fatto che oggi considerata la Patrona della Valle della Orotava. Dichiarato maggio 2008 di interesse culturale (BIC) nella categoria monumento per il Governo delle Canarie. | Il Dominio dei Principi (La Hacienda de Los Príncipes) | La Hacienda de Los Príncipes (XV secolo), vero motore dell’economia locale nei primi giorni della città e uno dei migliori esempi di architettura civile, si trova vicino alla chiesa di La Concepción. Questa è stata una grande proprietà che il Conquistador l’isola, il governatore o Adelantado, Alonso Fernández de Lugo, è riservato per la persona in detta zona di Campo del Rey, che era il nome dato dai Conquistadores terreno fertile del Mencey, o re guanche, Bencomo. Il governatore ci ha istituito il primo zuccherificio Tenerife e ci ha istituito la sua primogenitura nel 1512. Questa primogenitura del conquistador ricadde nel 1579 ad una nipote del quarto governatore che ha sposato a Madrid Antonio Luis de Leyva, principe d’Asculi. Da allora in poi, hanno chiamato questa proprietà la Hacienda de los Príncipes. Telefono: 00 34 922 340 600 | La spiaggia dell’Aiuto (Playa del Socorro) | Spiaggia di sabbia nera bella, popolare per il surf. | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | Rambla de Castro | La Rambla de Castro è un paesaggio protetto, che comprende una grande parte della costa, da Piedra Gorda per la spiaggia d’El Socorro. Questa zona trasformata dalle attività umane, tuttavia, ha mantenuto il suo valore ecologico e il suo paesaggio. Si possono ammirare splendidi paesaggi vicino a La Rambla de Castro.La Rambla de Castro prende il nome da Don Hernando de Castro che è stato dato questa regione, una volta completato la conquista dell’isola, per stabilire la sua piantagione. I resti di Castro è stato costruito nei primi anni del Cinquecento (anche se le date di costruzione in corso del XVIII secolo) di Hernando de Castro. Questo mercante portoghese ha ricevuto la terra in prima divisione e da quel giorno, la terra è diventata una fattoria di successo. Oggi, le colture di banane rimangono, così come altre specie di piante, come le palme Canarie e gli alberi del drago, simbolo vegetazione di Tenerife. L’eremo di San Pedro, del XVIII secolo e il forte di San Fernando, costruito alla fine del secolo per difendersi dagli attacchi dei pirati, sono le altre due costruzioni più importanti di questo antico patrimonio.
| _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | Il belvedere de San Pietro (Mirador de San Pedro) | _small.jpg) | L’ascensore di acqua de la Gordejuela (Elevador de Agua de la Gordejuela) | La ricchezza della La Rambla de Castro deriva dall’abbondanza delle sue acque. Nel 1882, l’architetto Adolphe Coquet, autore del mausoleo del marchese di La Quinta Roja e Hotel Taoro, osserva che «sorgenti sgorgano in tutto il mondo, mescolando la loro dolce mormorio in onde.»_small.jpg)
| L’ascensore di acqua di La Gordejuela è stato costruito nel 1903 per la fornitura di acqua a Puerto de la Cruz e di altre aree del nord con l’acqua da numerose fonti dalla costa. Ha funzionato per un motore a vapore per sollevare l’acqua._small.jpg)
| La Montagna dei Fratelli (La Montaña de Los Frailes) | La Montaña de Los Frailes è un sito naturale che comprende il cono vulcanico con lo stesso nome, un recente esempio di vulcanismo (Serie IV) in questa parte dell’isola. |
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| | Storia | Qui ha avuto luogo la resa dei leader guanche (indigeni Isole Canarie), controllata da Bencomo, 25 luglio 1496 e, pertanto, gli spagnoli hanno deciso di costruire una chiesa dedicata all’Apostolo San Giacomo (Santiago) è stato contato la prima parrocchia e Tenerife in cui furono battezzati nove «menceyes» (leader indigeni) e di altri dignitari nativi. Entrambi Realejos avevano i loro consiglieri reali. risolte in modo rapido là conventi religiosi di San Agustin (con l’istruzione gratuita) e San Francisco e un convento di suore di San Agustin. Il villaggio prese il nome Los Realejos 23 Dicembre 1954, quando è stato approvato con decreto unificando i due comuni in risposta alla loro petizione. |
| Economia | La prosperità è stata acquisita attraverso la coltivazione della canna da zucchero nel secolo XVI, i vigneti e il vino nel XVII secolo e parte del XVIII secolo, cocciniglia nel XIX e banane nel ventesimo secolo. |
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| | Informazioni utili | Ufficio del turismo: Avenida Tres de Mayo, 5 Aperto dalle 9 ore alle 14 ore, lunedì al venerdì. |
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