| La città di Bol, isola di Brač in Croazia | |
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| | Etimologia | Il toponyme “Bol„ viene dal nome latino “vallum„, un tipo di fortificazione romana fatta di terra superata di una palissade (“valsi„ significando “mucchio„). Esistono, di fatto, numerose tracce di una colonizzazione della regione da parte dei Romani. Sotto la repubblica di Venezia ciotola si nominava, in italiano, Vallo del Brazza. A notare che “bol„ significa “dolore„ in croato. |
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| | | La città di Bol è situata in mezzo alla costa sud dell’isola di Brač, un po’isolata dal resto dell’isola. Bol fa fronte all’isola di Hvar, situata dell’altra parte del canale che separa Brač de Hvar. Bol si trova al centro di un amphithéâtre di colline chiamato “la corona di ciotola„ (Bolska Kruna), fra cui la collina di Draževo (Draževo brdo) (627 m) e la collina del Koštilo che supera le rovine molto di uno illirico. Oltre si erge la montagna di Vidova Gora, più sù il vertice dell’isola e, anche, di tutte le isole croate dell’Adriatico (778 m). | La città è così nel cuore di un fertile regione che possiede fonti permanenti d’acqua potabile alimentate da questo massiccio montagnoso. Si è sviluppato una vigna che produce un vino famoso, Bolski Plavac. Bol è distante di 35 km della capitale dell’isola, Supetar, con la strada regionale D113, biforcandosi a destra a Gornji Humac dove si trova il piccolo aeroporto internazionale dell’isola (a 15 km di ciotola). | |
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| | Bol è una piccola città charmante, con viuzze in discesa che scendono le pendenze delle colline in direzione del porto e del suo marciapiede animato. La bellezza delle sue case di pietra ispirò il grande poeta croato cuneo Ujević. Vicino al fronte di mare si allineano la chiesa parrocchiale con il suo “pjaceta„, un palazzo rinascita, una cooperativa vinicola… All’ovest del porto si trovano i complessi turistici; all’est, una passeggiata conduce ad un monastero domenicano. | | La chiesa Nostra Signora del Carmel (Crkva Gospe od Karmela) | La chiesa parrocchiale Nostra Signora del Carmel fu costruita in molte tappe: cominciata al xviio secolo, in 1668, fu completata alla fine del xviiio secolo, in 1788. La sua facciata a volute, con decorazioni barocche e chiavi chiaramente rococo, è l’opera di sculpteurs dell’isola di Brač; fu comandata dalla famiglia patrizia del Vužić, con il sostegno della famiglia Andreis e di abitanti ricchi di ciotola. | La cappella Sant’Antonio (Crkvica Svetog ante) | La cappella Sant’Antonio, all’origine volta San Bernardino, fu costruita all’inizio del XVIe secolo. Fino all’inizio della seconda guerra mondiale, la danza di ciotola, “la cola„, erano ballate dinanzi alla cappella il giorno della festa di Stipon santo. | | Il palazzo (Palača) | Questo bello palazzo Renaissance della fine del xviio secolo presenta caratteri del barocco il veneziano; è decorato sulla sua facciata sud di balconi splendidi sui quali sono rappresentati i simboli del sole e della arme della nobiltà; sulla porta si trova un’iscrizione in latino che data di 1694 che, tradotta, detto: “Che sia sempre sotto la protezione del suo nome„. Il palazzo, situato di fronte al porto, ripara la galleria d’arte moderna croata “Branislav Dešković„ (Galeriju Branislav Dešković). | | Le penisole di Glavica | Del lato si è di ciotola, seguendo la via costiera, giunge alle penisole di Glavica dove si erge molto una vecchia volta ed un monastero domenicano. | | Le penisole di Glavica sono circondate di belle spiagge meno partecipate di quella di Zlatni Rat. | | La cappella Santi Giovanni e Theodore (Crkvica Svetih Ivana i teodora) | La cappella Santi Giovanni e Theodore è la più vecchia chiesa di ciotola: risale al IXe e Xe secoli. Questa chiesa préromane fu costruita sulle fondazioni di una costruzione, che risale all’antichità tardiva (vita secolo), di cui una parte, con affreschi ed una cisterna, si trova nelle fondazioni della volta. | | Il monastero domenicano (Dominikanski Samostan) | Bol è citata per la prima volta in 1184 nella carta di Povlja (Povaljska listina) che indicizza una costruzione chiamata “palazzo episcopale„ (Biskupija) costruito sulle penisole di Glavica. In 1462, i domenicani fondono una Comunità a ciotola. Il 10 ottobre 1475, in una donazione, il principe Zacharie di Brač dà le penisole di Glavica ai domenicani che vi cominciano la costruzione di un monastero. Il monastero includerà la più vecchia chiesa del villaggio, la cappella Santi Giovanni e Theodore. Visita: Il monastero domenicano si trova sulle penisole di Glavica situata all’est di ciotola. Orari: d’8:00 a 12:00 e di 17:00 a 20:00 Tariffa d’entrata: 10 kunas. Il monastero possiede anche un bello giardino. | | La chiesa Nostra Signora della Misericordia (Crkva Gospe Od Milosti) | La chiesa del monastero domenicano è la chiesa Nostra Signora della Misericordia (XVe - xviii secoli) che deriva dall’ingrandimento, in 1650, della cappella San Domenico. La chiesa ripara opere della rinascita e del barocco; in particolare, sopra il padrone-autel, si trova un retable prezioso del XVIe secolo attribuito al padrone veneziano della Renaissance, Tintoret (Jacopo Tintoretto), “Madone al bambino con i santi„ (1563). La chiesa possiede un limite massimo a scatole con, sopra il chœur, una rappresentazione “dell’apoteosi di santo Dominica„ (Apoteoza svetog Dominika), un’opera del xviio secolo di un artista barocco locale, Tripo Kokolje (1661-1713). I autels laterali appaiono fra i più bei dell’isola di Brač, in particolare il altare Nostra Signora-du-Rosaire. | Il museo del monastero domenicano (Muzej Dominikanskog Samostana) | Fondato negli anni 1860, il museo del monastero domenicano di ciotola conserva molti oggetti preziosi raccolti durante secoli. Il museo presenta raccolte di archéologie preistorico e vecchio, di archéologie subacqueo, d’architettura e di scultura romana e croata precoce, di numismatica, e raccolte di incunaboli, di carte e di decreti che datano del XVe secolo, ed alcune vernici ed icone. La raccolta di oggetti incoronati comprende pianeti, sterline religiose ed oggetti liturgici. Il museo conserva una credenza - che proviene dal monastero glagolitique del porto di Dračeva (Draceva Luka) - che porta iscrizioni glagolitiques che descrivono il colore degli abiti dei sacerdoti. Conserva anche le vestigia di una copia del primo libro croato, stampato in caratteri glagolitiques, che proviene anche dall’eremo di Dračeva Luka. Questo libro - un messale - fu stampato in 1483, cioè soltanto 28 anni dopo la bibbia di Gutenberg, il primo di tutti i libri stampati; solo 11 copie di questo libro esistono nel mondo. | Il cimitero marino (Groblje) | A causa del divieto delle sepolture all’interno delle chiese per ragioni d’igiene, e sotto l’influenza delle riforme dell’amministrazione francese, la costruzione del cimitero di ciotola (kapošanto) cominciò in 1828. Questo cimitero marino, situato in una fessura attraente, è un buono posto per passare un momento di contemplazione. | | La cooperativa viticola (Vinski Podrum) | Sul porto si trova il bello edificio della prima cantina cooperativa di vignerons di Dalmazia, creata all’inizio del xxo secolo. È oggi aperta al pubblico e permette di apprezzare il vino famoso Plavac di ciotola. | Il porto (Luka) | | | La spiaggia del corno d’oro (Plaža Zlatni rat) | Bol dispone di numerose e splendide spiagge che si estendono su una lunghezza totale di circa 15 km (a partire dall’impugnatura di Martinica all’est fino all’impugnatura di Blaca all’ovest). Ma la più famosa di queste spiagge, e probabilmente la più bella dell’Adriatico, è la spiaggia di Zlatni Rat; il suo nome significa “il capo d’oro„, ma si parla anche “di punta d’oro„ e, più turisticamente, “di corno d’oro„. Il capo d’oro è una testa costituita di una roccia, coperta di pietre, di sabbia e d’argilla, che si avanza di oltre 500 m nel mare, ad angolo diritto con la costa. La particolarità del corno d’oro è che la sua punta, sotto forma di lingua, si muove ogni giorno da un lato o dell’altro secondo la direzione dei venti e delle correnti marine nel canale di Hvar che separa l’isola di Brač dell’isola di Hvar. In modo spettacolare, pini spingono nel suo mezzo, e, di ogni lato, una spiaggia la delimita. Questo fenomeno geologico unico - che daterebbe di uno milione di anni -, la sua bellezza eccezionale e la sua forma particolare ne hanno fatto l’immagine di marca di ciotola e della Croazia. | Zlatni Rat è una spiaggia molto piacevole con un’acqua turchese e così cristallina che le pietre che si trovano a 10 m di fondo sembrano a portata di mano; tuttavia l’acqua è un po’più fredda soltanto altrove a causa della forza della corrente nel distretto di Hvar. | La spiaggia del corno d’oro bondée in luglio ed in agosto, con una frequenza piuttosto familiare e sportiva, ma è partecipato da nudistes nella sua parte occidentale. È anche un vero paradiso per i surfisti a causa del vento favorevole che soffia incessantemente. Una pista pedone e lastricato di pietre di Brač, bordata di depositi di memorie e di loueur di biciclette, permette di accedervi facilmente dalla città; barca-taxi, loro così bondés, trasportano anche i villeggiante dal porto di ciotola. | Le località d’immersione | La costa sud dell’isola (all’ovest dell’impugnatura Konjska) offre possibilità eccellenti d’immersione e di pesca subacquea (vedere l’opuscolo dell’OCT). | Monte Vidova Gora | Il monte Vidova Gora predomina la città di Bol di suoi 778 m d’altitudine. Una via di montagna molto brusca permette di rendersi da ciotola, passando per il supporto Koštilo. | | Ruines del Fort Illirico di Koštilo (Ilirska Gradina Koštilo) | Sul supporto Koštilo (660 m), sopra ciotola, si trovano le rovine molto di uno illirico. |
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| | Storia | Bol sarebbe la più vecchia città dell’isola di Brač. Molte zone archeologiche e monumenti testimoniano la lunga storia di ciotola che tira la sua origine dell’antichità: sono serbatoi d’acqua romani, stèles e rilievi tumulaires, come pure sarcofagi paleocristiani. |
| Economia | L’economia di ciotola è tradizionalmente basata sull’agricoltura, la viticoltura e la pesca (salage delle acciughe). La città è oggi soprattutto una destinazione turistica. |
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| | Tempo e previsioni | | L’Ufficio di turismo di ciotola | Indirizzo: Porat bolskih pomoraca b.b. (sul fronte di mare, al termine del marciapiede) - HR-21420 ciotola Orari: 8:30 - 14:00 (22 h in estate). Telefono: 00.385 (0) 21.635.638 Sito Internet: www.bol.hr | I trasporti stradali | Si raggiunge ciotola in automobile con una strada sinueuse. Arrivato a ciotola, è meglio evitare di impegnarsi nelle viuzze strette del vecchio porto: si rischia di restare incastrato o giungere sul pilastro. Il posto stradale è situato all’ovest dell’entrata del porto, a 15 min a piedi della spiaggia di Zlatni Rat. | I trasporti marittimi | Bol è collegata più volte al giorno a Split ed a Jelsa (isola di Hvar) con una linea di catamaran del Jadrolinija tra Split e Jelsa, che fa scalo a ciotola; si tratta di una nave rapida per passeggeri soltanto. Orari nel sito della società Jadrolinija. Car-ferries tra Split e Supetar (a 35 km) permettono di arrivare automobile fino a ciotola. | | I trasporti aerei | Bol si situa soltanto a 15 km del piccolo aeroporto internazionale di Brač (Zračna luka Brač). Alcuni collegamenti esistono - soprattutto in estate - con Zagreb ed alcune città europee (Graz ecc.). Si tratta di un aérodrome militare costruito nel 1993 durante la guerra dell’Jugoslavia, ed utilizzato per il traffico commerciale dal 1995. |
| Hotel | L’hotel Bluesun Elaphusa | Un hotel 4 stelle superiore situato vicino alla spiaggia di Zlatni Rat. | |
| Ristoranti | Sulla via costiera che conduce al monastero domenicano questo caffè è un vero porto di pace. | |
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