Letteralmente «mancha blanca» significa «macchia bianca», un riferimento alle macchie bianche che si può vedere sulla Caldera Blanca, vicino vulcano del paese. Queste macchie bianche sono dovute alla presenza di calce in rocce di questo vulcano eruzioni che precede il XVIII secolo.
Mancha Blanca è al margine orientale del Parco Naturale di Los Volcanes. A 4 km all’ovest della località si trova il cratere enorme della Caldera Blanca (458 m) e quello, più piccolo, della Montaña Caldereta (322 m); al nord si trova il cratere slabbrato della Montaña de Guiguán, anche nominata Montaña de Los Dolores; a 4 km al sud-ovest si trova il vulcano della Montaña de Tinguatón che minacciò le abitazioni di Mancha Blanca in occasione della più recente eruzione, nel 1824.
Il villaggio di Mancha Blanca si trova sulla strada LZ-67 che collega Yaiza a Tinajo, e, oltre, alla stazione costiera di La Santa. Mancha Blanca forma con altri due villaggi Guiguán e Tajaste, un’area urbanizzata prosegue lungo il LZ-67 autostrada per Tinajo. 2 km a sud ovest di Mancha Blanca è il Centro Visitatori del Parco Nazionale di Timanfaya. 2 km di distanza è l’ingresso al Parco Nazionale.
Di fronte alla chiesa Madonna Addolorata è una grande piazza con le nuove bancarelle in pietra vulcanica, che si tiene mercato contadino ogni domenica (Mercado Agrícola y Artesanal) famoso. I contadini della regione vengono a vendere i loro prodotti, a volte trasportati a dorso di cammello o asino, in particolare per attirare il turista. Ci sono principalmente frutta, verdura, formaggio, pesce e vino, e alcuni artigianato.
Tutti i 15 Settembre - in occasione della processione della Madonna Addolorata - questo sito ospita il Feria Insular de Artesania de Mancha Blanca, dove tutti i mestieri dell’isola di Lanzarote sono presentati, accompagnati da manifestazioni folkloristiche.
La chiesa Madonna Addolorata ha origine nei vulcani del XVIII secolo, 1730-1736. Mentre la lava fusa stavano avanzando verso il villaggio, gli abitanti portato in processione la statua della Vergine Addolorata (Virgen de los Dolores), preso in prestito dalla chiesa di San Roque de Tinajo, di fronte alla colata lavica incandescente. La colata della Montaña de Guiguán o Montaña de los Dolores, sarebbe improvvisamente congelato, salvando il paese salvato dal manto protettivo della Vergine.
Una croce di legno è stata eretta nel punto in cui la lava si era fermato; questa croce, 1 m di altezza, è ancora visibile nei pressi della chiesa; è collegato a una croce più grande e porta la data del 16 aprile, 1736. Una promessa è stato fatto per costruire una cappella in segno di gratitudine alla Vergine Addolorata. Tuttavia la promessa di costruire una cappella non è stato mantenuto dalla piccola comunità - molto povera - di Mancha Blanca. La leggenda narra che nel 1774 una pastorella, Juana Rafaela, da pascolo le sue capre sulle pendici della Caldera de Guiguán, aveva l’aspetto di una donna vestita di nero - il che non era altro che la Vergine - che gli ricordò della promessa. Dopo un secondo aspetto, gli abitanti decisero di mantenere la loro promessa; una prima piccola cappella fu costruita intorno al 1781; ospitava l’immagine della Madonna dei Vulcani (Nuestra Señora de los Volcanes), trasferito dalla chiesa di Tinajo.
Nel 1824 una nuova fase di vulcanismo si è verificato, e il villaggio di Mancha Blanca è stata minacciata dalla lava del vulcano Tinguatón. Ancora una volta i vulcani Vergini salvato il paese. Ma intorno al 1850, la cappella è stata minacciata di rovina e la statua doveva essere trasferito a Tinajo. Una nuova chiesa è stata costruita ed è stato inaugurato nel 1862.
La chiesa di Nostra Signora dei Vulcani è un edificio a navata unica, le cui pareti laterali sono supportati da tre contrafforti di basalto pietre. La facciata è molto semplice, con un portale sormontato da un arco a tutto sesto. Sopra la porta un oculo illumina l’interno della navata. Un doppio campanile corona la facciata. Sopra il coro una cupola sormontata da una lanterna vetrata illumina l’interno.
Ogni anno il 15 settembre, si svolge la Fiesta de la Virgen de los Volcanes, e una solenne processione porta l’immagine della Vergine ai piedi del vulcano Montaña de Guiguán. Madonna Addolorata è il patrono dell’isola di Lanzarote.
Il santuario della Madonna Addolorata si trova all’uscita del paese, sulla strada LZ-46 in direzione di La Vegueta.
La guardia Guiguán è uno dei meno conosciuti di Lanzarote; è sulla strada LZ-67 all’estremità settentrionale del villaggio di Mancha Blanca, al confine con il villaggio di Guiguán. Questo belvedere che si affaccia sul égueulé cratere di Montaña de Guiguán dove si può ammirare il paziente lavoro dei contadini che hanno evidenziato queste terre; in piccoli campi terrazzati, ha vinto sulle pendici del cratere e separati da pareti di roccia lavica, a praticare la cultura in pozzolana (enarenado). In lontananza si può vedere il blu dell’oceano. Si può scendere nel cratere da una scala in pietra.
Il ristorante Los Dolores si trova sulla piazza del mercato, Plaza Virgin de los Dolores, davanti a Madonna Addolorata Chiesa. Questo è dove i nativi fanno colazione dopo il mercato domenica mattina. Tapas e cucina canarina.
La cantina Reymar
Una piccola cantina dove si possono acquistare i vini della proprietà.