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L'acropoli di Lindos, Rodi

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L'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Vista sulla baia di Santo-Paul dall'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine in Adobe Stock (nuova unghia).Tempio di Athéna Lindia dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.

PresentazionePresentazione

Presentazione genericaGeneralità
L'acropoli di Lindos a Rodi, di notte. Clicca per ingrandire l'immagine.L’acropoli di Lindos è certamente la zona archeologica più interessante di Rodi; attira del mondo intero migliaia di ospiti ogni anno.

SituazioneSituazione

L’acropoli di Lindos è situata al vertice, che forma un piatto triangolare, di una roccia di 125 metri di cima.
Prova di ricostituzione dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.L'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.L'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
Vista della costa dall'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Vista dall'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.L'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
Il lato sud dell’acropoli offre una vista spettacolare sulla bella baia di Saint Paul, da un’altezza di 170 metri.
Vista sul golfo dall'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Golfo visto dall'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Scogliera dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
Coordinate: latitudine: 36.091635 (36° 5 ’ 29.9„) N; longitudine: 28.08805 (28° 5 ’ 17.0„) E

VisiteVisite

L’acropoli
L'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Entrata dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Molto difficile d’accesso, solo scale parte il nord permettono di raggiungere il fondo dei rifugi del castello costruito dai cavalieri, e l’acropoli.

L’acropoli è circondata di una parete hellénistique contemporanea della scala che conduce all’entrata della zona archeologica. È una costruzione accuratamente fatta con giunti verticali ed orizzontali. Una parete ha protetto l’acropoli dopo la guerra persiano. Un’iscrizione romana cita che riparazioni sono state fatte a spese di P. Aelius Hagetor, il sacerdote di Athéna (IIe secolo prima di J. - C.).

Vista sul golfo dall'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Vista sul golfo dall'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.L'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
Vista sulla baia di Santo-Paul dall'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.L'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Vista sulla baia di Santo-Paul dall'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine in Adobe Stock (nuova unghia).
Prova di ricostituzione dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.In cima delle scale si trovano gli edifici del palazzo e la volta gotica; con un’arcata sulla sinistra, si accede all’acropoli: venti colonne doriche sollevate segnano la posizione del stoa dorico; la scala monumentale conduce ai propilei; in seguito, si scopre il piccolo santuario di Athéna Lindia.
L’esedra
Esedra dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Al piede dell’acropoli, prima di scalare le ultime marce della grande scala ascendente alla cittadella, si trova un’esedra semicircolare ed un bassorilievo che stupisce di 4,5 m quasi su 5 m, scolpito nella pietra, comparsa nei suoi minimi dettagli la prua “di uno trimolia„ (trirème, nave di guerra rapida di concezione rhodienne generalmente utilizzata a quest’epoca).

Esedra dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Datando del IIe secolo prima di J. - C., è probabilmente, secondo un’iscrizione incisa sulla sua base, un’opera scolpita dal Pythékritos rhodien (Pythacritos), a che è anche attribuita famosa “la vittoria di Samotracia„, esposta al museo del Louvre a Parigi, che occupava una località simile a quest’ultimo.

 

Esedra dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Esedra dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Questo bassorilievo fungeva da piedistallo alla statua, oggi persa, dell’ammiraglio Agesandros, l’eroe del mare, vincitore di una battaglia navale in 180 prima di J. - C.; il bassorilievo era collegato alla statua in modo che l’ammiraglio appare verticalmente sulla sua barca.
Il tempio di Athéna
Vista sulla costa dalle rovine del tempio di Athéna Lindia a Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Il tempio di Athéna è situato in sotterraneo, un po’sulla sinistra. Costruito al punto più sù della roccia, ad un posto esposto agli sguardi, chiude la prospettiva in scala, data dalla stoa ed i propilei che sposano il movimento ascendente del terreno.

L'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.

Ala del nord del cavalletto del tempio di Athéna dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Colonne del tempio di Athéna Lindia a Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Rovine del tempio di Athéna Lindia a Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
Rovine del tempio di Athéna Lindia a Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Rovine del tempio di Athéna Lindia a Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
L’origine mitica del tempio di Athéna
Secondo la leggenda, un culto préhellénique di Athéna Lindia aveva luogo alla posizione dell’acropoli verso 2500 prima di J. - C. (età neolitica).

Secondo la mitologia, al XVe secolo prima di J. - C., Danao (il padre del Danaïdes), che lascia l’Egitto con le sue 50 figlie, si rifugiò a Lindos, vi stabilì un tempio e, dopo il decesso di tre delle sue figlie, dedicò una statua in legno a Athéna. Ma, secondo Blinkenberg, all’origine, non c’erano tempi, ma soltanto un recinto incoronato al quale Pindaro farebbe allusione.

Tuttavia, è certo che il luogo di culto è vecchio, come lo provano degli oggetti che datano del neolitico e del Mycénien, come pure delle grotte cultuali scavate sotto il tempio.

Il tempio di Cleobulo
Il tiranno di Lindos, Cleobulo (Kléoboulos), nella prima parte della vita secolo prima di J. - C., fece sostituire questa prima costruzione con una costruzione più grande e di migliore qualità ed offrì una corona d’oro alla statua in legno già esistente della dea. Questo tempio antiquato aveva lo stesso piano aula magna prostyle tétrastyle dorico del tempio che gli è succeduto; una scala monumentale di 7,50 m di ampio dava accesso al santuario, come pure ad un altare.
Il tempio attuale
Parete frontale del tempio di Athéna Lindia a Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Il tempio attuale, di cui si possono visitare attualmente le rovine, dedicato a Athéna Lindia, data del IVe secolo prima di J. - C., poiché verso 342 prima di J. - C., un incendio distrusse il tempio di Cleobulo, e Lindiens ne ricostruì un altro alla fine del IVe secolo, forse verso 300, prima di stabilire una nuova statua della dea.

Tempio di Athéna Lindia a Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Il nuovo tempio fu fornito di propilei e di una scala monumentale. Era una costruzione a due cavalletti simili e che presenta quattro colonne di stile dorico sulle facciate prima e pospone. Il nuovo tempio misurava circa 22 metri su 8, e comportava classicamente le tre parti in file “pronao„ (hall), “naos„ (cella che riparano la statua della dea) e “opisthodomos„ (arrière-salle che funge da tesoro). Era costruito in pietra e coperto d’intonaco. La parte superiore, architrave e dirupo, era dipinta.

Al IIIe secolo davanti J. - C., il culto di Zeus Polieus è stato instaurato benché Athéna sia restato la dea principale del santuario.

Tempio di Athena a Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Durante l’antichità, il tempio di Athéna Lindia uno delle località fu più incoronato Grecia. Alessandro il grande ed alcuni dei suoi successori vi offrì sacrifici sontuosi e dedicò armi a Athéna Lindia in seguito alle loro vittorie.

Lindos restò il grande centro religioso dell’isola bene a lungo ancora dopo la fondazione della città di Rodi.

Tempio di Athéna a Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Tempio di Athéna a Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine in Adobe Stock (nuova unghia).Tempio di Athéna a Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
I propilei
È durante la prima metà del IIIe secolo prima di J. - C. che la zona incoronata del santuario fu chiusa dai propilei di stile dorico (cioè un cavalletto ed un’hall che dà accesso ad un tempio) e che furono costruite le scale monumentali.

Vista sul golfo dall'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.I propilei erano costruiti sotto forma di U sul modello dei propilei dell’acropoli di Atene ed avevano lo stesso orientamento del cavalletto. Il corpo principale era bucato di cinque porte e preceduto di un cavalletto dorico. Un cavalletto apriva una doppia prospettiva grandiosa, da un lato sull’altare ai sacrifici ed il tempio, dell’altro sul porto (Megalos Ialos) ed attuale Charaki e capo Archangèlos. Era inquadrato di due ali asimmetriche che comportano sale di banchetto decorate di opere di arte, fra cui le facciate, che comportano quattro colonne doriche, riproducevano quella del tempio. I propilei erano costruiti in pietra e dipinti sulla loro parte superiore.

Ne non resta praticamente nulla: solo le fondazioni dei propilei sono ancora visibili.

Propilei dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Propilei dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Propilei dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
Propilei dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine in Adobe Stock (nuova unghia).Propilei dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
La grande stoa dorica
Ala sud del cavalletto dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Alla fine del IIIe secolo prima di J. - C., si aggiunse alla base delle scale un grande cavalletto (Mégali Stoa) dorico ancora più monumentale dei propilei.

Ricostituzione della stoa dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.La grande stoa era sotto forma di Π greco e si apriva verso il nord; comportava un corpo centrale decorato di 26 colonne in facciata che inquadra la scala e due ali simmetriche in proiezione. La stoa misurava 87 metri di lunghezza su 9 di ampio e contava in qualsiasi 42 colonna di cui 21 sono stati sollevati negli anni 1936-1938.

Ala sud del cavalletto dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Il fronte tétrastyle delle ali laterali della stoa copiava quello del tempio; le ali avevano facciate hexastyle (a sei colonne) ed erano coperte di un tetto. Dietro ogni ala della stoa si apriva una sala. La sala dell’ala occidentale era seguita da tre camere più piccole e l’ala è con una sola. Erano usate per depositare le offerte votives destinate alla dea. Queste camere si aprivano su una corte interna peristilio con un cavalletto su tre da parte sua. Vi si trovava un altare.

La parete della stoa non era continua ma lasciava uno spazio di dieci colonne per dare una migliore vista delle scale che monta ai propilei.

Gli architetti avevano dunque giocato allo stesso tempo sui passaggi alternati in zone d’ombra e di luce, lo spiegamento orizzontale dei colonnati, la raddoppia réduplication della facciata del tempio (2 volte ai propilei, 2 volte alla stoa), l’aumento verso il santuario e l’attesa piena d’emozione del contatto con la divinità.

Più tardi, verso l’anno 200 prima di J. - C., il quarto lato della corte è stato chiuso da un cavalletto ionico.

Ala sud del cavalletto dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.L'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Scala che conduce al grande cavalletto dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
Più tardi, il piazzale dinanzi alla stoa è stato prolungato e due cisterne sotterranee sono state costruite per raccogliere l’acqua piovana del tetto della stoa e della scala del propileo. Questo piazzale era sostenuto da arcate (Iersecolo prima di J. - C.) oggi ancora chiaramente visibile.
Terrazzo dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Arcate del terrazzo dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
Il tempio di Diocleziano
L'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Al IIIe secolo dopo J. - C., i Romani costruirono sull’acropoli un tempio dedicato, si pensa, all’imperatore Diocleziano.
Rovine del tempio di Diocleziano dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.L'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.L'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
Il teatro vecchio
Teatro vecchio di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Sul lato del sud-ovest della collina, sotto il tempio di Athéna ma fuori dell’acropoli, si sono liberate le vestigia di un teatro vecchio del IVe secolo prima di J. - C. L’orchestra circolare e le fasi sono state scavate nella collina. Gli proèdres, sedi onorarie situate attorno all’orchestra e destinate ai funzionari, sono sempre visibili. Le prime tre file erano anche riservate ai funzionari ed un muretto li separava dal resto della fase. Nell’estensione della scena del teatro si trova un edificio le cui colonne sostenevano un tetto che circonda una corte centrale all’aperto. L’entrata del lato nordoccidentale possedeva un portico fornito di una fila di colonne che sopportano un architrave. Il teatro poteva accogliere da 1500 a 1700 spettatori ed era destinato a cerimonie religiose.

Ad un periodo posteriore il posto è stato occupato successivamente da tre chiese cristiane.

Teatro vecchio di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine in Adobe Stock (nuova unghia).

Storia e tradizioniStoria, letteratura, arti, tradizioni, leggende, religioni, miti, simboli…

StoriaStoria
La località è stata restaurata dagli italiani in occasione della loro sovranità dell’isola (1912-1943). L’interpretazione delle rovine dell’acropoli di Lindos è dovuta agli archeologi danesi K.F. Kinch e Christian Blinkenberg dell’istituto di Carlsberg, che intrapresero gli scavi all’inizio del xxo secolo.

Durante lo scavo della stoa nel 1914, delle sezioni di pareti e la parte inferiore di sette colonne furono messe al giorno. Dal 1936 a 1938,21 delle 42 colonne esistenti furono re-stabilire. Pareti furono parzialmente costruite e se la sono rintanata fu ricreato.

Scavo della stoa di Lindos a Rodi nel 1914. Clicca per ingrandire l'immagine.Restauro della stoa dell'acropoli di Lindos a Rodi dal 1936 al 1938. Clicca per ingrandire l'immagine.

InformazioniInformazioni pratiche

Generalità
Vista sul golfo di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Asino dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Scala dell'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Si accede all’acropoli con una via e scale, a piedi o, fino ad un certo punto, a dorso d’asino. Questo stimolo roccioso è da scalare prima del 9:00 della mattina, sotto pena di affrontare di temperature di più 45° ad agosto.

L’andata e ritorno prende circa 1:00

Telefono: 00 30.224.403 12 58

L'acropoli di Lindos a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.

Osservare il monte Krana che si erge di fronte allo stimolo dell’acropoli (all’ovest): il suo lato è scavato di tombe, di cui une d’epoca hellénistique, che appare una facciata di tempio dorico. Si può scalare al vertice della roccia per usufruire del panorama splendido (accesso dal Sud-Est con una viuzza del villaggio ed una via).
Ore di visitaOre di visita
Aperto d’8:00 a 18:40 della martedì a domenica da luglio a settembre e fino a 15:00 da ottobre a giugno.

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