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Collachium a Rodi

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PresentazionePresentazione

Presentazione genericaGeneralità
Collachium (Kollakio) o Kastello, costituisce la parte del nord della città medioevale; Collachium comprendeva esclusivamente gli edifici dei cavalieri (il palazzo dei grandi padroni, gli ospedali, e le locande delle varie lingue, ecc.). Solo i membri dell’ordine erano autorizzati a restare nel Collachium durante la notte.

Si può intraprendere la visita del Collachium dalposto di Symi.

VisiteVisite

Il posto di Symi
All’estremità del porto di Mandraki, il posto di Symi (Πλατεία Σύμης), ancora chiamato posto dell’arsenale, si trova alla giunzione della città moderna e della città medioevale, tra le porte dell’arsenale e della libertà.

Si accede al posto di Symi con la porta della libertà.

Dietro una griglia, si osservano alcune vestigia del tempio di Aphrodite e dei mucchi di palle che erano stati preparati per difendere la città nel 1522. Al di là di queste vestigia, appare la vecchia locanda di Alvernia.

Una carta gigante della vecchia città è messa dietro recenti mosaici di rulli.

Il Pinacotheca d’arte moderna
Pinacothèque di Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Sulla destra del posto di Symi si erge una costruzione moderna costruita nello stile medioevale che accoglie al primo organizza il Pinacothèque d’arte moderna.
Il tempio di Aphrodite
Rovine del tempio di Aphrodite a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Sulla sinistra del posto di Symi, dietro una griglia, si possono vedere le fondazioni ed alcuni elementi d’architettura del tempio di Aphrodite (IIIe secolo prima di J. - C.).
Il palazzo dell’arsenale (Armeria)
Sulla destra del posto di Symi si scopre il palazzo dell’arsenale (Arméria), che somiglia più ad una fortezza che ad un palazzo, costruito dai cavalieri al XIVe secolo, probabilmente sotto il magistero di Roger di pini, di cui si vede il blasone sull’edificio.

Si pensa che i cavalieri vi avessero cantieri navali (la parola “arsenale„ è derivata dalla parola araba per designare un cantiere navale).

Il posto Argyrokastrou
Posto Argyrokastrou a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.All’angolo dell’arsenale si apre il piccolo posto Argyrokastrou, decorato di una fontana, vecchia fonte battesimale bizantina di un villaggio dell’isola, messa là dagli italiani.

In fondo al posto, sul suo lato occidentale, si erge il primo ospizio dei cavalieri.

Il primo ospizio dei cavalieri
Sulla destra della via che viene dal posto di Symi si erge il primo ospizio dei cavalieri (XIVe secolo), che portano sulla sua facciata le armi di Roger di pini (1355-1365); a questo primo ospizio fu sostituito, al XVe secolo, il grande ospedale costruito da 1440 a 1489, sul lato sud della via dei cavalieri. L’ospizio diventò l’infermeria dopo la costruzione del grande ospedale.

È oggi il quartiere generale del servizio archeologico greco, alla barriera inquadrata di superbie bougainvillea.

Ospizio dei cavalieri a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Posto Argyrokastrou a Rodi, ospizio dei cavalieri. Clicca per ingrandire l'immagine.Ospizio dei cavalieri a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
Il museo di arti decorative
Ospizio dei cavalieri a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Il museo di arti decorative (Diakosmitiki Silogi) è messo in un edificio incurvato a tre ali che hanno fatte parte dell’arsenale dei cavalieri. Il lungo edificio del museo collega l’infermeria (vecchio ospizio dei cavalieri) allalocanda di Alvernia. Con un’arcata sotto quest’edificio, si arriva sul piccolo posto Alessandro il grande, quindi mette dell’ospedale.

Il museo di arti decorative popolari espone una raccolta di costumi e di ricami popolari, di mobili e di ceramiche che provengono da tutte dalle isole del Dodecanese, ma soprattutto di Lindos. Gli oggetti esposti datano del xviio secolo all’inizio del xxo secolo.

Si può vedere una ricostituzione di una residenza insulare tradizionale.

Visita tutti i giorni eccetto lunedì d’8:30 a 14:30.

Entrata pagante: 2 €.

A parte si trova la galleria d’arte moderna greca (tutti i giorni eccetto domenica e lunedì d’8:00 a 14:00, venerdì di 17:00 a 20:00 entrata 3 € con il museo d’arte moderna.

Posto Argyrokastrou (Plateia Argyrokastrou).

La locanda di Alvernia
Locanda della lingua di Alvernia a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.La locanda della lingua di Alvernia (Katalima Overnis), XIVe secolo, terminata nel 1507, la cui scala esterna è riparata da una galleria coperta sulla facciata, si erge al nord del Collachium, un po’alla divergenza della via dei cavalieri.

Dal posto dell’ospedale, si può passare dinanzi alla chiesa Ste Marie per raggiungere il piccolo posto Alexandrou sul quale dà la locanda di Alvernia e la sua porta gotica. Passando sotto il portico sotto l’edificio del museo arti decorative, si raggiunge il posto Argyrokastrou da cui si può vedere, a destra, la facciata del nord della locanda.

Locanda della lingua di Alvernia a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Porta della locanda della lingua di Alvernia a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.La sua facciata è colpita, sopra una porta, dalle armi di Guy di Blanchefort, grande padrone da 1512 a 1513, e l’iscrizione seguente in caratteri gotici:
“Di Auvargne, il ĝ per, F. Guy de Blāchefort, 1507„
(“Di Alvernia, il grande priore, fratello Guy de Blanchefort„,

segnalando che a questa data Blanchefort vi aveva fatto effettuare a sue spese lavori di restauro o d’ingrandimento.

Folla che deve Auberge di Alvernia a Rodi, fotografata da Lucien Roy verso il 1911. Clicca per ingrandire l'immagine.Folla che deve Auberge di Alvernia a Rodi, fotografata da Lucien Roy verso il 1911. Clicca per ingrandire l'immagine.
La chiesa cattedrale Santa Maria del Castello
Chiesa Notre-Dame-du-Château a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.All’estremità è della via dei cavalieri, appoggiata al muro dietro l’arcata che scavalca la via, la chiesa Santa Maria, Panagia tutto Kástrou (Nostra Signora del Castello), XIIe secolo, tre navate, costituisce la decorazione che impone dove si erge il museo bizantino. Bei mosaici nella corte.

La chiesa Santa Maria riassume da sola la storia di Rodi. La sua architettura incorpora parti gotiche ed è decorata di affreschi bizantini (XIVe secolo) e franque. Costruita al XIIe secolo sotto forma di croce greca, questa chiesa bizantina fu dedicata al XVe secolo dai cavalieri di San Giovanni alla religione cattolica e sistemata in cattedrale latina nello stile gotico da questi che ne rinforzarono il lato del letto, incorporato ai rifugi.

Anche situata nel Collachium, la chiesa di San Giovanni di Gerusalemme era la chiesa San Giovanni ed il luogo di sepoltura dei grandi padroni; fu distrutta nell’esplosione disastrosa di 1856.

Chiesa Notre-Dame-du-Château a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Chiesa Notre-Dame-du-Château a Rodi, affresco. Clicca per ingrandire l'immagine.Chiesa Notre-Dame-du-Château a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
Platano dei martiri cristiani a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.La chiesa Santa Maria del Castello fu successivamente trasformata in moschea (moschea Enterum) all’arrivo dei Turchi al XVIe secolo; il campanile, che non esiste più, diventò un minareto.

A causa del massacro di cristiani perpetrato dai Turchi al loro arrivo, la chiamò la moschea rossa. Alla sua destra, un vecchio platano, dove i Turchi appendevano i cristiani recalcitranti della città, ombra una piccola fontana.

La cattedrale Santa Maria ripara oggi il museo bizantino.

Posto Alessandro il grande (Plateia Megalou Alexandrou).

Chiesa Sainte-Marie-du-Château a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Chiesa Sainte-Marie-du-Château a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Chiesa Sainte-Marie-du-Château a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
Il museo d’arte bizantina
Il museo d’arte bizantina è sistemato nella chiesa medioevale Santa Maria del Castello. Raccoglie una raccolta notevole di icone del Ve al xviiio secolo, di affreschi, di mosaici e di pitture dell’epoca bizantina che provengono da tutto dal Dodecanese.

Il museo si scopre al suono di musiche e di canti ortodossi che danno ancora più solennità al luogo.

Visite tutti i giorni eccetto i lunedì, d’8:30 a 14:30. Tariffa d’entrata: 2 €.

(Chiuso nel 2009 per ragioni di sicurezza)

La locanda dell’Inghilterra
Locanda della lingua dell'Inghilterra a Rodi, scudi. Clicca per ingrandire l'immagine in Adobe Stock (nuova unghia).La locanda dell’Inghilterra, costruita nel 1483 ed oggi restaurata, si trova alla divergenza della via cavalieri, all’angolo opposto del posto dell’ospedale. Ricostruito nel 1919 secondo i piani d’origine, vi si vedono le armi di questo paese incise sulla facciata.

Dietro la locanda dell’Inghilterra, una viuzza conduce alla porta della marina ed al posto Hippocrates.

Locanda dell'Inghilterra a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Locanda dell'Inghilterra a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Armi sulla facciata della locanda dell'Inghilterra a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.
L’ospedale dei cavalieri
Sul posto dell’ospedale, o mette del museo, all’angolo della via cavalieri, si erge l’edificio imponente dell’ospedale dei cavalieri.
La via dei cavalieri
Attraversando Collachium di parte in parte, la via dei cavalieri monta della chiesa Santa Maria del Castello, all’angolo del posto del museo, fino al posto del palazzo dei grandi padroni.
Il palazzo dei grandi padroni
Porta del palazzo grandi padroni a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Il palazzo imponente dei grandi padroni occupa una posizione dominante al centro della città medioevale rinforzata.

InformazioniInformazioni pratiche

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Caffè Itogrotilis
Caffè Itogrotilis a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.Caffè Itogrotilis a Rodi. Clicca per ingrandire l'immagine.

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