 | La città di Polače, isola di Mljet in Croazia |  |
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| Generalità | Capitale del parco nazionale di Mljet, il porto di Polače, blotti in fondo ad una baia riparata, fungeva da inumidimento ai marinai greci. I Romani vi fondarono un villaggio al 1 secolo e costruirono anche un palazzo. La strada attraversa del resto un lato delle sue pareti. Successivamente, i moines cristiani costruirono due basiliche, oggi in rovina. |
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| | | | I laghi | Sull’isola di Mljet si trova due “laghi„, Malo jezero (piccolo lago) e Veliko jezero (grande lago); non sono realmente laghi, ma due onorando piani d’acqua collegati tra loro ed al mare da un distretto molto stretto; la loro acqua è dunque rinnovata ad ogni marea. | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | Questi due laghi sono in realtà delle valli precedentemente parzialmente riempite d’acqua salmastra dalle maree. Della parte del sud dell’isola, il mare penetra nell’isola con un piccolo canale creando Veliko jezero, Grand lago, e dopo, con un canale ancora più stretto, alimenta Malo jezero, Petit lago; questi due laghi sono laghi salati, ricchi in conchiglie variate. Inizialmente zone marécageuses riempite d’acqua salmastra, sono stati svuotati dagli moines del monastero benedittino che migliorarono l’arrivo dell’acqua al medioevo, approfondendo il canale d’entrata dell’acqua di mare. Ingegnosamente, utilizzarono del resto la forza della corrente che si inghiotte nella breccia per attivare la ruota di un laminatoio. | Il grande lago ha una superficie di 1,5 km² e 46 m di profondità. | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | Il piccolo lago è quattro volte più piccolo del grande lago (0,24 km² e 29 m di profondità). | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | La salinità dell’acqua nei laghi è molto debole rispetto a quella del mare, a causa dell’arrivo di acque dolci. Riscaldata dal sole e senza le correnti fredde del mare, l’acqua dei laghi è ad una temperatura più elevata di circa 2 o 3 gradi che quella del mare adriatico. A causa di questa temperatura, come pure delle loro virtù terapeutiche per i rhumatismes ed i problemi cutanei, Veliko e Malo Jezero sono posti popolari presso i bagnanti. Se non si ha traversate marittime a prendere, una balneazione a stendere del sole - quando i turisti sono ripartiti - è indimenticabile. | _small.jpg) _small.jpg) | _small.jpg) _small.jpg) | Gli escursionisti prenderanno in prestito le vie (circa 5 km ciascuno) che fanno il giro dei laghi, uno con la riva sud, l’altra con la riva del nord. Tutti due offrono panorama graziosi sugli argini boscosi. A notare che la via della riva sud dei laghi offre bei punti di vista sulle colline coperte di una vegetazione lussureggiante e di alcune case vecchie. | L’accesso ai laghi alla partenza di Polače si fa in 25 min a piedi, o in qualche minuto in minibus (inclusi nel prezzo del biglietto d’entrata). L’accesso alla partenza del porto di Pomena si fa, a piedi, in 10 min. La scala parte nella foresta a destra all’uscita del villaggio, dopo la pensione Matana. Al punto di giunzione dei due laghi, è possibile affittare biciclette, kayaks o barche. | Monastero benedittino Santa Maria (Benediktinski samostan Svete Marije) | _small.jpg) Sul Veliko jezero emerge un’altra piccola isola, chiamata isola di Veliko jezero, o isola Santa Maria (Otočić Svete Marije), sulla quale, nella parte sudorientale, sono stati costruiti un monastero di benedittini secondari ed una chiesa che data del XIIe secolo; gli edifici sono oggi sistemati in hotel. | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | I moines benedittini, originari della Puglia in Italia, arrivarono sull’isola di Mljet al XIIe secolo e scelsero questo posto isolato di accogliere la loro pensione e costruire questo piccolo gioiello dell’architettura romane d’ispirazione italiana, con la sua chiesa a volta di pietra. | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | _small.jpg) _small.jpg) | Per apprezzare le ragioni romans tipiche, passare nel chiostro, quindi passare la chiesa con l’esterno per apprezzare la sua struttura tipica dell’arte roman (ragioni in denti d’ingranaggio ed arcatures ciechi). | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | L’interno è concepito su un piano in incrocio, con un bello pavimento in rosetta, una cupola di pietra, balaustre lavorate ed autels barocchi ingenui. Il monastero fu spesso rinnovato e presenta oggi uno stile Renaissance, ma la chiesa Santa Maria (Svete Marija), dedicata al vergine, di stile roman, risale probabilmente alla prima metà del XIIe secolo. | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | Facendo il giro della isola, si scopre commuovendo di volte votives in miniatura ed i loro exvoto rustici, incrocio di legni secco in piedi o d’erba intrecciata, depositati dai fedeli. | _small.jpg) _small.jpg) | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | Navette per andare sulla isola partono da Mali Most: da maggio a settembre, barca (10 min) alla partenza della giunzione dei due laghi. Le navette fanno scalo a Pristanište.Imbarco tutte le ore di 9:00 a 19:00, ritorno 45 min più tardi. Ultimo ritorno a 20:20. Frequenza diminuita in inizio e fine di stagione o in funzione del tempo. Inclusi nel biglietto d’entrata del parco. | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | Per i coraggiosi, è così possibile andare al colpo dall’argine sud del grande lago, di cui la isola è sorprendentemente vicina… | _small.jpg) _small.jpg) | Montokuc | Questo vertice modesto (253 m d’altitudine) offre il più bello panorama dei due laghi salati, nel loro scrigno di verde, e della isola di il monastero Santa Maria, e tutte le bellezze del parco nazionale di Mljet. Piccola escursione di 1:30 andata e ritorno, alla partenza di Polače. |
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| | | Hotel |
| Ristoranti | Sulla isola Santa Maria si trova un ristorante al piede del monastero (Konoba Melita) e delle camere nell’abitante ad affittare. |
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