La Croazia possiede una costa estremamente ritagliata, coperta di foreste, smaltata di una folla di isole, di vecchie città mediterranee ben mantenute, alle viuzze strette ed alle case in pietre e in Italia. Possiede anche vasti pascoli costieri verdi, chiusi di pareti di pietra. Le regioni montagnose della Croazia sono decorate di vaste foreste mantenute, di laghi romantici, di torrents rapidi e di villaggi pittoreschi come nelle Alpi. Si possono così vedere i rilievi duri carsici, con le loro gole profonde ed i loro canyon. Le ampie pianure e piatti della Croazia riparano vaste regioni marécageuses mantenute che si possono ancora trovare soltanto all’estremità è dell’Europa, in Russia o in Ucraina. I tre principali insiemi naturali croati, cioè le pianure, le montagne ed il litorale presentano, dalle loro caratteristiche fondamentali, differenze essenziali. La maggior parte è la Croazia delle pianure, fertile e bene popolata, che si estende al sud-ovest della grande pianura di Pannonie. Le sue principali caratteristiche naturali sono le querce centenari, le foreste delle pianure umide, i numerosi fiumi alle fonti pure poiché preservate ed una fauna ed una flora estremamente variate tanto su terra che nell’acqua e nell’aria. Tuttavia, questo territorio della Pannonie non è sempre piatto, poiché agli orizzonti delle pianure prendono forma regolarmente pendenze pittoresche di vigne e i bocages boscosi, che si ergono come isole “nel mare„ di grano di Pannonie. A differenza della Croazia delle pianure e piatti, la Croazia delle montagne è piccola e poco popolata. È per questo che quest’ambiente è restato in gran parte mantenuto ed allo stato naturale. Nelle sue foreste dense di abeti, di faggi, e di genévriers regnano in qualsiasi libertà gli orsi, le linci, ed i lupi. I suoi fiumi limpidi abbondano di lontre e di trote. I massicci croati non hanno l’altitudine dei massicci alpini ma il calcare bianco li ha spesso lavorati in modo che possano nutrire l’ispirazione dell’sculpteur più immaginativo. I fenomeni carsici sono la causa elementare; il karst è precisamente ciò che è più caratteristico della Croazia. La ricchezza delle forme carsiche si osserva anche nel mondo sotterraneo con il sue numerose grottes, burroni, pozzi, incrinature, bacini ed altre forme uniche di rilievo, che si trova di rado altrove in Europa. La migliore prova dell’importanza dell’karst croato è che nel vocabolario specializzato il termine che lo designa, difficilmente traducibile in altre lingue, ha conservato il suo nome croato. La costa croata, con la costa greca, conta il più grande numero di isole; è anche la costa più ritagliata in Mediterraneo. È lunga di 1778 chilometri. Se vi si aggiungono le coste di 1185 isole, isole e rocce la sua lunghezza raggiunge 5835 chilometri. | I parchi nazionali ed i parchi naturali | I gioielli del patrimonio naturale sono mantenuti nel quadro di otto parchi nazionali (Plitvice, Krka, Kornati, Brijuni, Mljet, Velebit du nord, Paklenica et Risnjak), dieci parchi naturali (Kopački rit, Papuk, Lonsko polje, Medvednica, Žumberak-Samoborsko gorje, Učka, Velebit, Telašćica, Vransko jezero et Biokovo) e due riserve naturali strettamente protette (les rochers Bijela et Samarska sur le massif de Bjelolasica et Rožanski ed Hajduk kukovi sur le mont Velebit). I parchi nazionali formano la parte più attraente del patrimonio naturale croato, ricco e variato. Sono luoghi inestimabili sul piano naturale, culturale, scientifico, educativo, estetico e turistico. Quindi le attività che mettono nel pericolo la natura, la fauna e la flora vi sono vietate. Fra gli otto parco nazionali croati, tre sono isole dello stesso nome Brijuni, Kornati, e Mljet, tre sono situate nelle montagne - Risnjak, Velebit del nord, e Paklenica; infine due riparano fenomeni naturali legati all’acqua: Krka ed i laghi di Plitvice. |
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