 | Le fortificazioni di Kotor |  |
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| Generalità | Durante secoli, Kotor funse da teatro a numerose battaglie ed ha così dovuto difendersi tramite fortificazioni, che sono probabilmente il monumento più importante della città poiché curvano attorno alla città, sul lato della montagna. |
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| | I rifugi di Kotor | Il sistema di fortificazioni di Kotor fu costruito fin dall’epoca bizantina, a partire dal IXe secolo, e rafforzato costantemente fino al xixo secolo, ma soprattutto durante l’epoca della sovranità veneziana al XVIe e xviii secoli. Queste fortificazioni che circondano la vecchia città medioevale hanno in gran parte contribuito a proteggere la città degli attacchi turchi. Benché la città chiusa sia di una superficie ridotta, le pareti imponenti di recinto che lo circondano hanno un perimetro esterno di 4,5 chilometri; infatti, questi muri si alzano fino alla fortezza San Giovanni situata ad un’altitudine di 260 metri sopra la città. I rifugi hanno un’altezza di 15 metri, che raggiungono 20 metri di cima per posti, ed uno spessore da 2 a 16 metri. I rifugi sono rafforzati da roccaforti: i più considerevoli sono il giro Campana e la cittadella (del XIIIe e XIVe secoli) vicino al posto dove il fiume Škurda si getta nel golfo di Kotor. Tutto vicino alla cittadella si trova la porta del mare che dà accesso alla baia. La roccaforte Bembo, che protegge la porta del fiume, è stata trasformata in teatro di verde. È possibile montare a piedi fino alla parte alta dei rifugi, ed usufruire di una vista splendida sui tetti della città e della baia. Prima di raggiungere la fortezza San Giovanni, si passa così dinanzi a varie roccaforti, giri, forti e posti; si incontra inizialmente il posto Santo-Marc (Položaj Sveti marko) del xviiio secolo, chiamato “il piccolo forte„, quindi due posti più piccoli: il posto Soranco (Položaj Soranco) e lo invia disconoscere (Položaj Renijer). All’interno dei rifugi esiste un sistema di comunicazioni e altre costruzioni, come la chiesa Notre-Dame-du-Salut. I rifugi, recentemente restaurati, contribuiscono in gran parte alla bellezza di Kotor. | _small.jpg) _small.jpg) | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | La fortezza San Giovanni (Kastel Sveti ivan) | A partire dalla roccaforte Bembo, al nord, e dalla roccaforte Gurdić, al sud, i rifugi montano all’interno delle terre verso il vertice del monte San Giovanni dove è costruita la fortezza San Giovanni (Kastel Sveti Ivan in serbo, Bastione di San Giovanni in italiano) che difende la parte posteriore della città chiusa di Kotor. La fortezza fu abbandonata nel 1918. La fortezza San Giovanni predomina l’est della baia di Kotor, il sistema di fortificazioni e la città chiusa di circa 260 m di cima. Oggi in rovine, è accessibile con una successione interminabile di marce di scale irregolari (in qualsiasi 1.426 marcia). Al di là della collina che porta la fortezza, una campagna montagnosa ed inabitabile monta più sù verso la montagna Lovćen. La vista offerta della cima delle sue pareti è splendida, con, da un lato, le bocche di Kotor e, dell’altro, il massiccio del Lovćen. | _small.jpg) _small.jpg) _small.jpg) | La città chiusa di Kotor è chiusa da tre grandi porte massicce (XIIe-XVIe secoli). Altre due porte esistevano, una, oggi murata, situata al sud della porta del mare, l’altro, la porta Spiljarskia, aperta nei rifugi a lato di collina verso la vecchia strada di Cetinje. | La porta del mare (Vrata od Mora) | La porta marina (Morska Vrata), o porta dell’Ovest, è la porta principale, costruita in blocchi di pietra massicci.La porta del mare fu costruita al XVIe secolo (1555), all’epoca dello Providur Bernardo veneziano Renier, in stili Rinascimento e barocco, come ne testimonia il pilastro e l’arcata realizzati in tecnica Bunjato. La porta del mare possiede un’arcata; sul lato diritto del passaggio, la porta è decorata di un bassorilievo gotico del XVe secolo che rappresenta la vergine con il Bambino-Gesù; del lato sinistro, Tryphon santo tenendo un modello della città e Bernard santo che tiene “il hostia„. | La porta del fiume | La porta del fiume, o porta del Nord (Sjeverna Vrata), è situata nell’angolo del nord della vecchia città di Kotor, vicino alla chiesa Sainte-Marie. Apre su un ponte che supera il fiume-canale Škurda. La porta del Nord fu costruita dal 1540, in stile Rinascimento, in commemorazione della vittoria sull’ammiraglio famoso turco Barberousse Hayreddin nel 1539. Un’iscrizione sopra la porta ricorda che Barberousse assediò la città con 70 navi e 30.000 soldati, senza riuscire a prenderla. A sinistra della porta uscendo dalla città, si può vedere la roccaforte Bembo, che data di 1540; a destra, la roccaforte Riva, che data di 1516. | La porta del Gurdić | La porta del Gurdić, o porta del Sud (Južna Vrata), è la più vecchia porta di Kotor: data del XIIIe secolo, ma è stata più volte trasformata nel corso dei secoli. La porta è difesa dalla roccaforte Gurdić (Gordicchio in italiano) che è stata aggiunta nel 1470 per rafforzare le difese della porta. È separata della strada da un ponte levatoio gettato sopra un canale dove emerge il fiume sotterraneo di Gurdić. I giorni di tempesta, l’acqua dolce della fonte emerge fuori della grotta e rifiuta l’acqua di mare lontano dai muri. I giorni d’estate, il flusso diminuendo, la fonte scompare nella grotta, e l’acqua di mare raggiunge nuovamente la porta Gurdić. Il posto Santo-François (Položaj Sveti Franjo) si trova appena dietro la porta e la roccaforte Gurdić; più lontano, si incontra il posto Saint-Étienne (Položaj Sveti Stjepan). | _small.jpg) _small.jpg) |
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