Nel suo corso medio, dopo cascate di Roški slap, il fiume Krka si trasforma in ciò che si decide di chiamare un lago - ma che è soltanto una parte molto allargata del fiume - il lago di Visovac, che si estende su un po’più di 12 km tra Roški slap e Skradinski buk. È infatti a Skradinski buk che si trova la più alta barriera di travertino che ha formato il fiume. Questa barriera ha un’altezza totale di 45 m tra la superficie ed il fondo del lago di Visovac.
Oltre al lago di Visovac, questa barriera ha causato la formazione del lago del Čikola sul fiume dello stesso nome, che è un affluente dello Krka sulla sua riva sinistra, appena prima delle cascate di Skradin.
Il monastero di Visovac e la sua chiesa si ergono sulla isola di Visovac, formant con il suo parco splendido, tale un gioiello nello scrigno del lago, un insieme molto armonioso e quasi magico.
I primi a stabilirsi nella isola di Visovac furono moines augustiniani che vi fondarono, al XIVe secolo, un piccolo monastero ed una chiesa dedicata all’apostolo Paul; questo monastero cattolico è citato in 1345 nella carta del re Louis Ier dell’Ungheria. Al secolo seguente, in 1440, dei fratelli francescanos arrivarono a Visovac che fuggono la Bosnia occupata dagli ottomani. A partire da 1445, Francescani aumentò il monastero Nostra Signora della misericordia e, al XVIe secolo, costruì Eglise Nostra Signora de Visovac.
Un nuovo monastero fu costruito al xviiio secolo; è ancora oggi servito dallo Francescani. Le parti più vecchie sono il pozzo che data del XIVe secolo, e delle parti del chiostro del monastero che data del XVe secolo.
Nel corso della storia animata di questa regione, il monastero francescano di Visovac è rimasto una isola di pace e di preghiera, una fortezza della spiritualité e la fede, ed uno delle basi essenziali della preservazione dell’identità nazionale croata.
Il monastero di Visovac ripara una bella raccolta di manoscritti, di libri vecchi e di incunaboli; l’incunabolo più prezioso è una copia particolarmente rara “delle favole di Ésope„ illustrate (Brescia, 1487), stampato dalla stampante di LastovoDobrić Dobričević. La biblioteca ricca del monastero possiede anche 620 documenti che datano dell’occupazione della regione da parte dei Turchi (editti del sultano).
Il museo comprende anche una raccolta di vestiti e di terrecotte liturgiche, di oggetti incoronati preziosi, di vernici interessanti italiane del XVIe e xviii secoli, ed un sabre che ha appartenuto al comandante Vuk Mandušić, uno degli eroi più graditi della poesia epica serba, sorto vicino a Visovac, che lottò contro gli ottomani.
È possibile accedere alla isola di Visovac per barca da Skradinski Buk: da aprile ad ottobre, il parco nazionale organizza tre escursioni al giorno; l’escursione dura circa due ore andata e ritorno, fra cui una mezz’ora per la visita della isola, del monastero francescano, della chiesa e del museo; tariffa: 100 kunas. L’escursione in barca da Skradinski Buk fino a Roški Slap include anche una visita di Visovac.
Ammirare il lago, la isola ed il monastero di Visovac: con la riva sinistra, prendere la strada di Šibenik a Knin; lasciare a sinistra la biforcazione verso Skradin; 11,5 km più lontano, girare a sinistra sulla piccola strada di Drinovci e continuare su 14 km in direzione di Visovac; un belvedere offre una vista sul lago. È in seguito possibile rendersi sulla isola tramite una piccola vasca.