Le vie sono commerciali, il centro animato di bar e di ristoranti. Due chiese dominano la Plaça d’Espanya. Maó comprende anche un porto alle case colorate.
È installato in un vecchio convento francescano, attorno al chiostro sobrio di XVIII secolo. Esso copre diversi periodi della preistoria e della storia di Minorca. Ad osservare soprattutto le sale dedicate alla cultura talayotique, agli scambi mediterranei ed alle epoche musulmane e bizantine.
Il Capo di Favàritx
Il Capo di Favàritx coperto d’ardesia nera, è un luogo eccezionale da non mancare quando si fa il giro di Minorca. Le ardesie, riflettendo i raggi del sole, prendono colori ubriacati stupefacenti. Il capo è continuamente spazzato dai venti, in particolare dallo tramontane, ed il suo suolo è ricco in fossili di crostacei e di piccoli animali marini.