Di Mali Ston partivano le barche che trasportano il sale verso la Bosnia e la Serbia, via il fiume Neretva.
Il villaggio riparava soprattutto la guarnigione incaricata di questa difesa, un piccolo arsenale ed un vecchia capitainerie vicino al vecchio porto.
Si penetra nelle proprie viuzze con una porta massiccia, che appartengono ad un complesso immenso difensivo, creato al XIVe e XVe secoli, dagli architetti dei rifugi di Dubrovnik, per chiudere la frontiera del nord della repubblica.
Mali Ston possiede anche una fortezza sulle altezze.
Dominati da questa fortezza imponente, i suoi rifugi correvano raggiungere la fortezza di Ston attraversando l’istmo.
Le saline
Le saline di Mali Ston sono sempre in attività. Il grenier a sale di Mali Ston elabora la sua facciata monumentale vicino al porto.
L’ostricoltura
Il villaggio è considerato per la sua coltura di frutta di mare. Le ostriche piatte (Ostrea edulis, syn. Ostrea adriatica [Lam. - Middendorff 1848)) sono elevato nella baia ed il canale di Mali Ston, protetti oggi da un parco naturale.