Granadilla de Abona si trova nel sud-est dell’isola di Tenerife, ad una altitudine di 650 m. La città si trova ad una distanza di 65 km su strada da Santa Cruz de Tenerife.
I suoi confini sono La Orotava. All’est, il burrone d’El Río, funge da divisione con Arico, tuttavia che al nord-ovest ed all’ovest, il burrone di La Orchilla la separa da Vilaflor e di San Miguel rispettivamente.
A causa della mancanza di comunicazione strada tra Granadilla e il resto dell’isola, hanno visto prevalere mare dai porti d’El Médano e Los Abrigos. L’unico altro modo per raggiungere il suo dall’interno dell’isola, il primo terzo del XX secolo, è stato quello di attraversare le montagne a piedi, con i muli o cavalli; e di andare in altri comuni l’unico modo era il mare, fino alla costruzione della strada principale del sud nel 1930.
La chiesa di S. Antonio da Padova (Iglesia de San Antonio de Padua)
La chiesa di Sant’Antonio da Padova è stato dato il rango di pieve 30 gennaio 1617, ma è stato distrutto da un incendio di un centinaio di anni più tardi. Le sue rovine sono state usate come basi per costruire la chiesa parrocchiale, che, a partire dal XVIII secolo, continua ad essere utilizzato nel comune. L’edificio è di buone dimensioni, senza la torre, costruita nel 1885, altererà il passo.
Il suo soffitto a cassettoni mostra un’influenza barocca segnata nell’architettura delle Canarie e mudejar. La chiesa ha pale d’altare e sculture meravigliose, più impressionante di marca del ricamo della scuola delle Canarie. L’oro diadema di Sant’Antonio, una conchiglia d’argento per battesimi e una croce processionale sono la prova della ricchezza di argenteria. I calici sacri in argento in rilievo è venuto alla chiesa come regali, il risultato delle promesse dei marinai che sollecitò l’aiuto dello Spirito di sopravvivere alle tempeste del mare.
Il convento francescano di San Luigi Vescovo (Convento Franciscano de San Luis Obispo)
Il convento francescano di San Luis Obispo, del XVII secolo, fondata nel 1665, è stato distrutto in un incendio nel 1745. Quasi un secolo dopo, dopo essere stato chiuso dai monaci, il convento divenne sede del Municipio.
Nel 1963, questo edificio simbolo è crollato, uccidendo 23 persone. Anni più tardi, dopo un altro incendio, fu riabilitato dal isola assessore e dichiarata monumento storico e artistico.
La Montagna Rossa (Montaña Roja)
E ’sulla costa si trova il sito della Montagna Rossa, che è un cono vulcanico, fatta ripida erosione del mare; è circondata da spiagge d’El Médano e La Tejita. Questa è una zona particolarmente interessante dal punto di vista della geomorfologia, botanica e ornitologia.
La Montagna Pelata (Montaña Pelada)
La Montagna Pelata è un edificio vulcanico che è aumentato con il contatto con acqua di mare, che ha dato alla luce un cono più in larghezza che in altezza, colore chiaro dove si possono osservare molte caratteristiche questo tipo di vulcanismo. Il terriccio ha caratteristiche interessanti ed è anche un sito di nidificazione per gli uccelli marini.
A causa del suo isolamento, Granadilla fu il rifugio di molti Guanche, nativo delle Canarie, che non sottomettersi alla volontà dei conquistatori spagnoli. Ribelli altri gruppi sono venuti a terra popolata di vulcani da raccogliere da parte menceyato, l’autorità indigene, Abona che si è curiosamente parte all’inizio della conquista dei Re di pace, cioè, -dire di chi ha deciso di allearsi con i conquistadores.
Costruito nel 1850 e ristrutturato nel 1999, l’hotel dispone di una camera singola e 16 camere doppie ed è circondata da un bellissimo giardino di limoni e aranci.